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venerdì 22 maggio 2015

"Per sempre tuo" di Daniel Glattauer ∾ Recensione

Ho acquistato Per Sempre Tuo ad uno di quei mercati dell’usato. Era in ottimo stato e il prezzo si aggirava intorno ai 3 €, in confronto ai 15 € della copertina. Quindi un affare!
Ero alla ricerca di un libro che potessi leggere velocemente e le circa 180 pagine di questo volumetto me lo permettevano, così… Purtroppo la lettura non si è rivelata così piacevole come mi aspettavo, e a tratti la trama diventa piuttosto stucchevole. Ho finito questo libretto con fatica.



Titolo: Per sempre tuo 
Titolo originale: Edwig Dein
Autore: Daniel Glattauer
Genere: Commedia, drammatico
Traduzione: Leonella Basiglini
Editore: Feltrinelli
Data di pubblicazione: 7 novembre 2012
Prezzo di copertina: 15,00 € c. flessibile | 5,99 € ebook
Pagine: 185 
Voto: ✪✪


Trama
Hannes Bergtaler entra nella vita di Judith, single a metà strada tra i trenta e i quarant'anni, trafiggendole un tallone, con la ruota di un carrello in un supermercato affollato. Non passa molto tempo, ed ecco che Hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che Judith gestisce insieme alla giovane assistente Bianca. La riempie di regali, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. All'inizio è tutto perfetto. Hannes, architetto nel fiore degli anni, non è solo il sogno di qualsiasi suocera, ma conquista anche l'intera cerchia di amici di Judith. E lei è più che lusingata all'idea di essere messa sopra un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che compiacerla. Poco a poco, però, Judith comincia a sentirsi sempre più oppressa dalle continue prove d'amore di Hannes, sempre più soffocata dalle sue attenzioni. Si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. Tutti i suoi tentativi di cacciarlo dalla propria vita falliscono. Lui la perseguita persino nei sogni, e quando si sveglia è di nuovo lì che l'aspetta per farle del bene. È solo una sensazione di Judith, che non riesce a riconoscere l'uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure Hannes ha davvero un lato oscuro? Un'appassionante storia di amore e di ossessione.


Recensione

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Una trama accattivante, una copertina semplice e graziosa,
una scrittura divertente: tre elementi ben architettati che rendono attraente un libro. Sebbene questo, alla fine, riservi una spiacevole sorpresa. Per Sempre Tuo nasce dalla elegante e divertente penna del giornalista viennese Daniel Glattauer, che crea una storia sicuramente fuori dal comune. L’amore e l’ossessione si stringono la mano e vanno a braccetto, portando il lettore a provare emozioni altalenanti, spesso contrastanti che rendono la lettura singolare e, a volte, pressoché bizzarra. Un attimo prima sono attratta dalla lettura; un secondo dopo vorrei lasciare la storia da parte. Per sempre tuo è uno di quei strani esempi di libri che non possono essere apprezzati, o odiati, finché non si giunge all’ultima pagina. Si arriva a presupporre che la valutazione positiva o negativa diventa ancor più soggettiva nei riguardi del lettore. Sì, perché alla fine non abbiamo avuto ciò che la trama in copertina ci racconta. Non c’è quell’amore che pensavamo ci fosse, e neppure una storia che faccia provare vere emozioni, e che ci faccia innamorare dei personaggi. No, non è amore. 
La parola “Ossessione” è quella giusta. Ossessione che il coprotagonista Hannes prova per la trentenne Judith, rendendola sempre più inquieta e paranoica, sebbene non succeda nulla di eclatante. Un tipo di ossessione che porta irrimediabilmente a riconsiderare la trama stessa. Un tipo di narrazione che procede a rilento, tra alti e bassi, troppi colpi di scena che diventano stucchevoli, rendendo il tutto troppo statico e pesante.

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A volte sei tu a inseguire l'amore. Altre volte è lui a venirti incontro.
E poi ci sono le volte in cui ti si appiccica addosso e non ti lascia più...
Quanto amore puoi sopportare?
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I personaggi di per sé si differenziano abilmente l’uno con l’altro, e quasi possiamo anche immaginarceli, ma il contesto li pone sotto una luce esageratamente spiacevole, e ci appaiono quasi antipatici. Tranne per quanto riguarda la protagonista Judith e la sua giovane assistente Bianca, dalla personalità molto allegra e spensierata, che arricchisce le vicende diventando (sebbene sia un personaggio secondario) una persona importante sul quale la protagonista può contare. Quest’ultima, infatti, è l’unica che veramente crede in lei. Neppure i genitori, gli amici e i fratelli vedono un’ostilità non giustificata, bollandola immediatamente come una folle egoista. Hannes Bergtaler si trasforma per Judith, da potenziale fidanzato a un vero e proprio carceriere psicologico, indossando la maschera di un meraviglioso angelo custode. E’ infatti la psicologia il cuore pulsante della storia, ma purtroppo diventa un elemento esageratamente dosato.


Per quanto riguarda la scrittura di Daniel Gattauer, dinamica, spiritosa ed elegante, ci troviamo di fronte una metodologia di narrazione in terza persona al passato, che è capace di coinvolgere il lettore con il suo linguaggio semplice e coinciso, come se fosse un amico a raccontarci ciò che succede. Questa colorito modo di esporre le disavventure racchiuse in Per sempre tuo è indubbiamente in contrasto con la strampalata visione ossessiva dell’amore. Per questo perde di valore e rimane solamente l’amaro di una speranza che non potrà esaudirsi: ovvero vedere il “vero” lieto fine.
La copertina della versione italiana resta fedele alle scelte dell’originale in lingua, scegliendo un primissimo piano di una fotografia presa da Getty Images e rielaborata poi dallo studio grafico di Feltrinelli. L’esempio di come il minimo sforzo può portare alla massima resa. Ma con un pessimo contenuto.
Troppo dura?

VOTO: 2 Stelle/ su 5



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L'autore

Daniel Glattauer è nato nel 1960 a Vienna e ha lavorato per vent’anni come giornalista prima di dedicarsi a tempo pieno alla letteratura. Nel 2006, con la pubblicazione di Le ho mai raccontato del vento del Nord, è diventato un autore bestseller noto in tutto il mondo. Il romanzo ha scalato le classifiche internazionali e ha riscosso un enorme successo anche come radiodramma, opera teatrale e audiolibro ("Emons Feltrinelli", 2013). L’attesissimo seguito, La settima onda, è stato scritto nel 2009 ottenendo altrettanto consenso. Entrambi i romanzi sono tradotti in circa 40 lingue e pubblicati in Italia da Feltrinelli. Con Feltrinelli ha pubblicato anche In città zero gradi (2011; in Ue, 2013), Per sempre tuo (2012; in Ue, 2014) e Un regalo che non ti aspetti (2014).



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