Recensione
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Red
Carpet è la testimonianza reale che esiste ancora tanta originalità e bravura
nella letteratura dei giorni nostri. Forse non sarà un Best Seller, considerando
che si tratta di un romanzo d’esordio nel genere Urban Fantasy, ma credetemi se
vi dico che potrebbe dare del buon filo da torcere anche ai migliori scrittori.
Sì, perché
Giorgia Penzo, l’autrice, è dotata di una magnifica sensibilità espressiva che
rende la sua scrittura pressoché perfetta, travolgente, scorrevole,
accattivante e assolutamente piacevole. Un modo di scrivere articolato, ma non
complesso e noioso, anzi. Si capisce quanto la scrittrice tenga alla forma
grammaticale e creativa della sua scrittura, ma soprattutto a quanto trovi
importante la parte descrittiva e culturale della trama.
Forse
anche un po’ troppo dettagliata, ma pienamente esauriente.
Red
Carpet disegna un mondo dove la figura del vampiro è integrata nella società,
non si tratta di un segreto, anche se con certe limitazioni.
Interessante
è notare come l’autrice abbia accostato la figura di un avvocato, la nostra
protagonista Elizabeth (detta Lise dagli amici più stretti), a quella di Ryan, un
imprenditore di una grande corporation, la “Immortality
Awaits”, dotato dell’esclusivo potere di trasformare in vampiro chiunque
possa permetterselo, economicamente parlando, poiché è esso un vampiro. Pagare
per diventare immortali, quindi. Una trama affascinante che sa come rapire l’attenzione
del lettore.
Per lo
più questo romanzo è indirizzato anche ad un pubblico adulto, ma non perché ci
siano particolari scene Romance, assolutamente no. Al contrario il romanticismo
è quasi assente, manca totalmente il fattore rosa; niente baci, niente coccole,
niente triangoli amorosi. E probabilmente è una mancanza che non tutti
adoreranno. Vi sono solamente semplici accenni di attrazione tra i personaggi,
nulla di più. Ma, dopotutto, questa scelta può essere intesa come una strategia
per accaparrarsi anche l’attenzione di un pubblico maschile.
Molto ben studiati sono i personaggi di “Red
Carpet”.
Elizabeth
è una donna forte, determinata e intraprendente, con uno spiccato senso dell’ironia.
Si impara da subito a volerle bene, e pagina dopo pagina, non riusciamo a far
meno della sua irresistibile personalità, anche se in certe circostanze, nella
storia, può sembrarci troppo egoista, ma comunque sempre affascinante.
La
storia è raccontata dal suo punto di vista, al passato, e quindi leggiamo ogni
suo pensiero, ogni sua vicenda e decisione. E di sicuro è proprio questa forma
di narrazione che riesce a travolgerci e ci invoglia a proseguire con la
lettura, seppur questa si basi su una trama non completamente ricca di colpi di
scena, e a volte, abbiamo pure la sensazione di leggere un manuale di
giurisprudenza (sensazione che comprendiamo nell’attimo in cui veniamo a
conoscenza della biografia dell’autrice, poiché essa dispone di questo tipo di laurea).
Anche il personaggio di Ryan J. Costant,
ovvero il capo di Elizabeth, è una figura intrigante, contraddistinto da un carattere tranquillo,
autoritario e risoluto. Un vampiro che conosce la legge e non ha nessuna
intenzione di infrangerla, seppur non viene specificato in che modo lui si
nutra e vada a “caccia”.
Un
vampiro presidente della “Immortality
Awaits” alla quale chiunque può attingere pagando, usufruendo così del sangue
del vampiro più anziano di New York, Ryan appunto.
Straordinario
è come Giorgia Penzo abbia studiato il romanzo, prendendo ispirazione dalle
epoche storiche come l’antica Grecia e i suoi Dei, o la presa della Bastiglia
nel 1789 durante la rivoluzione francese, e inserendo vicende del passato nella
trama in modo avvincente e stimolante, insegnandoci anche quel poco che basta
per farci riconsiderare lo studio della storia a scuola.
VOTO: 4 stelle /su 5
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L'autrice:
Giorgia è nata a Reggio Emilia nel 1987. Dopo aver conseguito la maturità magistrale, s’iscrive alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Parma dove si laurea a pieni voti. Le discipline a cui resta particolarmente legata sono Filosofia e Storia del diritto.
Essendo da sempre interessata al passato e ai suoi protagonisti, la storia e la ricerca sono parte integrante della sua passione per la scrittura. I suoi interessi spaziano dalla mitologia classica, fino all’arte e il cinema.
È autrice di diversi racconti, e di una duologia urban fantasy composta dai romanzi “Red Carpet” e “Asphodel“ (Editrice GDS).
A Marzo 2014, con il racconto “La Stella di Seshat”, si classifica al terzo posto nel concorso letterario #SEMantica 22 indetto dalla casa editrice SEM Edizioni.
Con la casa editrice digitale Genesis Publishing ha pubblicato il saggio storico giuridico “I processi a Luigi XVI e Maria Antonietta – Dal trono al patibolo”.
Blog dell'autrice: www.giorgiapenzo.wordpress.com
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