(Attenzione, i contenuti di questa recensione contengono SPOILER)
Recensione
La saga di
The Hunt di Andrew Fukuda è davvero sensazionale, non si può dir altro. Già dal primo volume lo scrittore riesce a
catturare l’attenzione dello spettatore portandolo in un mondo totalmente
diverso da quello che siamo soliti leggere in altri libri, e in altre trame.
In The Prey,
secondo volume della saga, riprendiamo la storia esattamente da dove si era
interrotta con il primo capitolo. Gene, il giovane protagonista, ha vissuto una
vita da solo, senza la figura del padre, della madre e della sorellina; da solo
in una società terribile e pericolosa, con l’unico scopo di sopravvivere e non
essere scoperto per quello che è: un ominide,
ovvero un umano. Ed ora, dopo tutto questo tempo, è venuto a conoscenza di
tanti fatti che lui proprio non poteva immaginare, a proposito della sua
famiglia e di tutti quelli come lui. Alla fine del primo volume lo avevamo
lasciato in fuga dalle creature notturne affamate della sua carne, pronto a
lottare per la sua vita e per quella di altri ragazzi: Sissy, Epap, Jacob,
David e Ben, i suoi compagni di viaggio verso la “terra promessa” che un uomo,
lo Scienziato, ha raccontato a loro come un luogo colmo di sole e miele.
Sebbene la
storia tardi un po’ a partire, e molte delle risposte che stavamo attendendo
arrivino solamente dalla metà del libro in poi, la trama resta fedele allo
stile mozza fiato che Andrew Fukuda
ci ha proposto all’inizio della saga con The Hunt. Misteri, dubbi, rivelazioni
shock e tanta, ma tanta adrenalina, si fondono in The Prey, trasportandoci, sta
volta, in un villaggio dove ad primo impatto la vita sembra trascorrere
allegramente e vivace, fuori da tutto ciò che riguarda i Tenebridi e la loro
insaziabile voglia di sangue umano. Ma non tutto è come sembra. Infatti Gene e
Sissy vengono alla scoperta di verità sconcertanti, e cercheranno in tutti i
modi di salvare delle vite innocenti, con tutte le loro forze.
Lo
stile dello scrittore e la sua scrittura scorrevole e dettagliata,
riesce quasi a farci immedesimare nei personaggi, che vengono ritratti in modo
molto interessante, ognuno diverso dall’altro, con il proprio carattere e la
propria identità. Sebbene prevalgano le
figure maschili, nella storia, e vi siano poche donne, ogni persona è ben
distinguibile e svolge un ruolo fondamentale per il susseguirsi degli eventi.
Personaggi
secondari, scenari, dialoghi, ritmo… Tutto è ben scandito, equilibrato e
studiato nei dettagli.
La forza di questo romanzo risiede nella
tenacia dei personaggi a voler combattere per le proprie vite, per poter
costruire una realtà lontana dalla fuga, dal sangue e dal terrore. Inoltre,
parte importante nel romanzo che favorisce l’arricchimento della trama, è la
rivelazione sulla nascita delle mostruose creature notturne che popolano il
mondo e che durante gli anni hanno sostituito la popolazione umana,
divorandola.
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LEGGI ONLINE
i primi due capitoli
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Nato a Manhattan e cresciuto a Hong Kong, Andrew Fukuda è per metà cinese e metà giapponese. Dopo aver conseguito una laurea in storia presso la Cornell University, Fukuda ha lavorato nella Chinatown di Manhattan con la comunità adolescenti immigrati. Questa esperienza ha portato alla scrittura di Crossing, il suo romanzo d'esordio che è stato selezionato da ALA Booklist come di un Editor Choice, Top Ten primo romanzo, e la Top Ten Romanzo Criminale nel 2010, suo secondo romanzo, The Hunt, il primo di una nuova serie, fu acquistata all'asta da St. Martin Press ed è stato pubblicato nel maggio 2012. Prima di diventare uno scrittore a tempo pieno, Fukuda è stato un procuratore penale per sette anni. Attualmente risiede a Long Island, New York, con la sua famiglia.
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