Carissimi
lettori,
quest’oggi voglio
segnalarvi una vendita promozionale, promossa da Piemme Editore. Si tratta del
nuovo romanzo Thriller del già pluripremiato scrittore Brian Freeman, autore di
best-seller mondiali venduti in 46 paesi, e tradotti in 20 lingue diverse; famoso
per aver scritto “Il dubbio”, “Il respiro del ghiaccio”, “Polvere e sangue”, “La danza delle
falene” e molti altri romanzi del genere thriller. Brian Freeman |
Polvere alla polvere, è
il nuovissimo thriller, vincitore dell’International Thriller Award, appena
uscito su tutti gli scaffali delle librerie d’Italia, e lo si può acquistare ad
una cifra davvero conveniente: 1,90 Euro.
Questa
promozione è molto utile per chi ama il genere e non ha mai letto un romanzo di
Freeman, vantaggioso per scoprire l’autore e la sua scrittura, oltre che una
buona storia nella quale immergersi.
Diversamente
dalle abitudini dell’autore a scrivere romanzi capienti, questo è un thriller
più breve che vede come protagonista il ritorno di Jonathan Stride –
personaggio che troviamo anche in altre sue storie – e che si collega con “La ragazza di pietra”, il sesto romanzo
di Brian Freeman.
TRAMA
Ci
sono verità che è meglio lasciare sepolte sotto una coltre di neve.
È
notte quando il detective Jonathan Stride arriva nel piccolo cimitero di
campagna dove riposa sua madre, a Shawano, nel Wisconsin, un luogo dove non
metteva piede da vent’anni. Nel buio, la sua torcia illumina la neve che cade
piano, mentre una campana arrugginita suona nel vento. All’improvviso, i fari
di un’auto della polizia fendono l’oscurità; un agente scende dall’auto, si
avvicina a una lapide e si toglie la vita con un colpo alla tempia. Stride è un
estraneo in quella piccola città e lo sceriffo non gradisce né la sua presenza,
né la sua curiosità. Eppure il detective non può dimenticare quanto è accaduto
proprio davanti ai suoi occhi: vuole risposte, ed è disposto a trovarle da
solo. Anche a costo di riaprire le pagine più oscure del passato di Shawano...
RECENSIONE
“Jonathan Stride guardava il cimitero
riempiesi di neve. Una nevicata senza vento che smorzava ogni suono, ricoprendo
di una coltre bianchissima le tombe e l’erba addormentata.”
Così
inizia Polvere alla polvere e già si
capisce l’esperienza, se non l’abilità descrittiva di Brian Freeman, una
qualità molto importante per chi scrive e vive di Thriller.
Certo,
ho trovato un po’ strano l’iniziativa della Piemme di mettere questo nuovo
romanzo ad una cifra così modesta, tanto che mi ha fatto sospettare che la
storia non fosse così accattivante.
Per
tanto mi devo ricredere.
La
scrittura di Freeman è molto scorrevole, e riesce ad attirare il lettore
inducendolo a continuare.
Ricco
di segreti e dubbi, l’atmosfera si carica di energia elettrostatica.
Jonathan
è il classico ficcanaso che non riesce a rimanere senza dir nulla – come molti
di quei personaggi che sembrano quasi alla ricerca di guai – e ancor di più odia i segreti, come quelli che
lo sceriffo Percy Andrews, della cittadina di Shawano, si porta sulle spalle
senza poter parlarne con qualcuno. Un segreto terribile, un segreto che nessun
uomo sarebbe riuscito a convivere.
Percy
decide così di compiere un atto estremo: togliersi la vita.
Per
sua sfortuna (o per fortuna della moglie ormai vedova dell’ex sceriffo,
Kelli) Jonathan Stride assiste alla
morte e decide di andare in fondo a questa storia e scoprire cosa ha spinto
Percy ad uccidersi.
Il fatto che Polvere alla Polvere e La
ragazza di Pietra, siano stati divisi in due volumi e non in uno solo, invoglia
a leggere il seguito. A parer mio una mossa efficace, anche le scelta di
scrivere un romanzo breve, che non impegna (probabilmente così breve, per via
del regolamento del concorso dell’International Thriller Award).
Certamente
non un capolavoro, come si può invece parlare di altri thriller scritti da
Freeman, ma una storia comunque coinvolgente.
VOTO: 3 stelle su 5
Scritto da Roberta
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