Amici! Questa recensione è stata una delle più difficile in assoluto, perché SIGNORA DELLA MEZZANOTTE di Cassandra Clare è davvero un mastodontico volume ricco di tante scene importanti e alcune meno, che però ognuna ha bisogno di essere assimilata gradualmente e con pazienza. Ho fatto fatica, vi dirò il vero, a terminare questo libro per lo più per le 665 pagine che ho dovuto affrontare (e chi mi conosce sa che non sono propriamente un animale da lettura veloce). In più le mie aspettative erano decisamente alte e questo mi ha fatto esitare su alcune scene e alcuni capitoli, ma Cassandra Clare ha un qualcosa di attraente che convince ogni lettore a continuare nella lettura e ad innamorarsi del suo mondo. Ma andiamo con ordine!
Recensione
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Ritorna il mondo di Shadowhunters e ritorna la fragrante scrittura di Cassandra Clare, scrittrice pluri-premiata e apprezzata in tutto il mondo, e stavolta ci trasporta in una nuova ed emozionante storia nella nuovissima saga Dark Artifices. Inutile dire quanto i fans abbiano atteso il 15 marzo 2016, giorno predestinato dell'uscita in Italia di Signora di Mezzanotte pubblicata come tutte le altre saghe da Mondadori. Certamente non delude le aspettative, sebbene vi siano stati delle discordanze tra gli amanti della saga e la casa editrice per il fatto che quest'ultima abbia fatto uscire un po' troppo precocemente il volume nelle libreria senza aver atteso le ultime bozze corrette della scrittrice. Ma in verità è una questione che si può abbondantemente sorvolare considerando le parti veramente minimali che sono state corrette (parti che possono essere scaricate dal sito della Mondadori, 3 pagine appena se non 3 righe massimo per ognuna). Ma passiamo alla parte più succulenta della recensione.
La storia narra delle vicende dei due coraggiosissimi e giovani parabatai Emma e Julian, che un giorno con l'altro si ritrovano sempre più immischiati in misteriose faccende paranormali che loro stessi non credevano possibile, ma dopo un strano incontro con le fate, dalle quali il conclave degli Shadowhunters ha ordinato di stare alla larga emanando le leggi della Pace fredda, e in seguito al ritrovo di un cadavere che ad Emma ricorda molto quello dei suoi genitori, l'intera famiglia Blackthorn si ritrova a indagare freneticamente sugli strani avvenimenti. La stessa Emma è da anni alla ricerca degli assassini dei genitori, convinta che non è stata la Guerra né Sebastian Morgester a portarglieli via. Ed è da qui che tutta la storia ha inizio, con il ritorno da Londra di Jules, il migliore amico di sempre di Emma, e la scoperta che dietro quei corpi ritrovati potrebbe esserci molto di più in ballo, forse anche della magia nera. Ma tutto è scombussolato e nebbioso, se si calcola anche il drammatico ritorno di un fratello che non si sapeva più nulla se non che fosse stato rapito dalla Caccia Selvaggia e obbligato a lasciarsi alle spalle la sua vita da Shadowhunters. Signora della Mezzanotte è un turbinio di eventi dove scene struggenti, misteri irrisolti, posti magici e pericolosi, amicizie fittizie, si mischiano in una trama dai toni adrenalinici, dal quale è impossibile staccarsi.
E' certamente veritiero affermare che i mondi e le vite create da Cassandra Clare sembrino talmente reali da portare il lettore a provare le stesse emozioni tra le righe. Mondi che sono ampiamente descritti e introdotti in lunghi capitoli che sembrano quasi non terminare mai. E quando si giunge alla fine di uno di questi, la voglia di proseguire è sempre più insistente. Probabilmente è questa la qualità che rende così accattivante un libro di più di 600 pagine, che talvolta si è indotti lasciar da parte, ma che allo stesso tempo non è possibile farlo poichè i colpi di scena sono tanti e decisamente attraenti, da far rivalutare questa decisione. Straordinaria è anche l'abilità con il quale i personaggi riescano ad entrare lentamente nel nostro essere, e pagina dopo pagina li conosciamo approfonditamente, con tutti i loro perchè e i loro caratteri più o meno vivaci. E badate bene, lettori, che in un romanzo così capiente di contenuti si rischia sempre di lasciar un personaggio da parte; cosa che non succede. Innumerevoli persone e creature si susseguono in una trama di ampie vedute, che da spazio ad ogni individuo. Si parte da un piccolo prologo introducendoci la situazione con gli occhi di chi gli Shadowhunters li vede come minacce, e sicuramente Jhonny Rook non può dirsi un fan nei loro confronti. Poi conosciamo la protagonista Emma Castairs, giovane vivace, anima coraggiosa e promettente Shadohunter. Un personaggio che non amiamo da subito, ma che impariamo a rispettare per tutto ciò che succede dopo. E poi viene il momento di Julian (o Jules) l'inseparabile migliore amico di lei, dalla chioma corvina come tutti i componenti della famiglia Blackthorn, e dalle capacità artistiche sorprendenti. Ci piace il modo in cui l'amicizia tra Emma e Julian venga descritta, un po' distaccata ma allo stesso tempo teneramente, come a creare un vago sentore che tra loro ci possa essere molto di più che di una amicizia. Alla fin fine sono parabatai, e questo è già un qualcosa di potente, che cosa ci può essere di più?
Poi arrivano tutti gli altri membri della famiglia Blackthorn, e credetemi non è semplice immaginarseli immediatamente nella testa. Ci sono i due gemelli Ty e Livvy, due ragazzini così legati ma allo stesso tempo così diversi. Poi c'è Drusilla (o Dru) dal forte temperamento combattivo e già promettente guerriera sebbene la sua giovanissima età. E poi il piccolo Tavvy di sette anni, anch'esso dotato di un carattere tutto suo, innocente e genuino, che tutti adorano e lo coccolano irriducibilmente. Chi manca? Ebbene sì, non sono i soli della famiglia Blackthorn; intrufolandosi nella storia si comprende in che modo la Pace Fredda che allontana ed impedisce di aiutare le fate, abbia costretto la famiglia a dimezzarsi. La più grande dei fratelli Blackthorn, Helen, è stata esiliata su un'isola con la moglie, mentre di Mark non si sa più nulla da parecchio tempo. Una famiglia che ha tutto da donarci e ancora molto da raccontarci, se pensiamo che la trama e i misteri celati in essa sono strettamente legati ai Blackthorn. Ma forse ho detto anche fin troppo.
La storia cresce pagina dopo pagina. All'inizio si ha come l'impressione che la storia non decolli, ma è in realtà solamente l'inizio e la scrittrice ci da il tempo di assimilarne poco alla volta per entrare poi sempre più rapidamente in vicende misteriose e ricche di azione. La lettura sebbene un po' lenta risulta veramente molto particolareggiata e non si fa fatica a vivere ogni momento come se lo stesso lettore si trovasse nel romanzo. Il carattere distintivo dei romanzi della Clare sono i sentimenti che muovono le redini del destino di ogni personaggio, e anche in Signora della Mezzanotte non si manca di provare la giusta empatia, respirando, sentendo il cuore battere e imprecando per le ingiustizie. Un libro struggente in alcune parti, certamente carico di suspance da avere quasi il fiato sospeso e pieno di adrenalina. I luoghi descritti ci appaiono come una sorta di magico racconto, sebbene si tratti per lo più di paesaggi che esistono realmente; dal mare di Los Angeles, ai ricchi quartieri residenziali, fino a luoghi più fantasiosi scaturiti dall'immaginazione e dalla penna meravigliosa di Cassandra Clare.
Probabilmente l'unico punto a sfavore risiede nella stessa opera così volumetrica e imponente. Sebbene ogni capitolo è essenziale alla buona riuscita di una trama così importante, viene da pensare che molte parti potevano essere ridotte o riassunte in meno pagine, se non addirittura tagliate. Un esempio sta alla fine del romanzo, quando veniamo introdotti in un nuovo e misterioso pretesto che ci anticipa un po' quello che sarà poi il secondo volume della saga di Dark Artifices, pretesto che forse avrebbe ottenuto più consensi all'inizio del nuovo volume, dato che l'intrigo che sta alla base del rapporto tra Emma e Julian è già di per sé un buon filo conduttore che ci fa strepitare e attendere nuovi sviluppi in un futuro seguito. Insomma, che dire? Speriamo che la Clare sia più riassuntiva la prossima volta! In ultimissima, non si può non soffermarsi sulla strepitosa copertina creata dal grafic designer Francesco Botti, che ci propone una candida rivisitazione delle copertine nere che siamo soliti a conoscere delle precedenti serie dei romanzi di Shadowhunters. Una scelta intrigante che contrasta con le scene tetre e oscure del romanzo, gettando luce e candore, quasi volesse esaltare il fatto che gli Shadowhunters discendono dagli angeli in cielo, o che il colore del lutto sia proprio il bianco nella loro cultura. E ricordatevi bene se deciderete di leggerlo, ricordatevi gli occhi della ragazza in copertina, l'azzurro dei Blackthor. Ma potrete capirlo solo alla fine. Voi che ne dite?
VOTO: 4 stelle /su 5
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L'AUTRICE
Alison G. Bailey è nata e cresciuta a Teheran e ha vissuto i primi anni della sua vita in giro per il mondo con la famiglia, trascinandosi sempre dietro bauli di libri. Dopo aver lavorato come giornalista tra Los Angeles e New York, ora si è fermata a Brooklyn dove, per non farsi distrarre dai gatti e dalla tv, scrive i suoi libri nei bar e nei ristoranti. La saga Shadowhunters ha appassionato milioni di lettori amanti del genere urban fantasy con oltre 36 milioni di copie vendute nel mondo. La saga ha ispirato un film per il cinema uscito nelle sale nel 2013 e una serie TV in onda nel 2016.
Bellissima recensione brava ma io mi sono spinta oltre e gli ho dato 5 stelle ADORO i libri di Cassandra Clare ora ahimè tocca aspettare un anno :-O
RispondiEliminaAnche io l'adoro!! Forse però avevo troppe aspettative per Signora della Mezzanotte. Attendo anche io impazientemente il seguito!!
EliminaIo non l'ho ancora letto T_T comunque temo di essere sempre stata d'accordo con te, Roberta. Io penso che la Clare abbia uno stile fantastico e un'immaginazione senza precedenti, l'unico che difetto che le ho sempre trovato è quello di essere, in alcuni punti non funzionali alla trama, troppo prolissa.
RispondiEliminaAllora devo dire che non sono riuscita ad apprezzare questo romanzo come tutti i precedenti. Non che non mi sia piaciuto, perché lo stile della Clare mi colpisce sempre e ci ha anche mostrato dei personaggi davvero molto belli, come Mark che è il mio preferito; ma c'è comunque stato qualcosa che me lo ha fatto trovare un poco sottotono. In più io ho detestato Emma, dalla prima all'ultima pagina l'ho trovata di un'antipatia allucinante xD Sono d'accordo con te sulla questione della lentezza e del gran numero di pagine, che forse potevano essere un pochino di meno. Devo dire di aver trovato un poco forzati tutti gli inserimenti e le apparizioni random dei vecchi personaggi (mi hanno datto l'impressione di fare unicamente fanservice) e non mi è piaciuta la scelta del finale, che ci porterà nel corso del libro successivo ad uno dei cliché che più detesto nella storia dei cliché ç___ç credo di aver avuto delle aspettative troppo alte prima di leggerlo, o forse i miei dubbi dipendono soprattutto dal fatto che non ho amato la protagonista e questo ha poi influenzato tutta la lettura.
RispondiEliminaLa protagonista l'avrei, a volte, presa a calci! Però non mi è dispiaciuta la sua tenacia e la sua storia. Anche io ho avuto aspettative altissime, Angelica, tranquilla!
EliminaSoprattutto nel finale, ti giuro urlavo contro al libro praticamente xD
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