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Bentornate piccole creaturine coccolose. Come vi ho anticipato ieri pomeriggio con il post del mio Book Haul, oggi parte un nuovo viaggio alla scoperta di un romanzo romantico scaturito dalla prorompente penna di Monica Brizzi, già autrice di altri romanzi molto apprezzati. In particolare in questo post ho l'onore di presentarvi in primis la sua ultima opera E' QUI CHE VOLEVO STARE, tramite anche un bell'incipit che so che apprezzerete tantissimo. O almeno, così è stato per la sottoscritta!
Una promessa fatta dieci anni prima. Tornare in Grecia, ancora una volta, tutti insieme. È questa l’idea che spinge un gruppo di trentenni a ripetere la gita dell’ultimo anno di scuola. Peccato che Sofia, una ventinovenne così rossa e piena di lentiggini da essersi meritata il soprannome di Gnomo, non sia pronta a ritrovare tutti, soprattutto Michele, l’ex da cui cerca di scappare. Ma anche Giusti e Paolucci, l’imbucato Martinelli, le ragazze della E, il professore di storia dell’arte, la bidella, Tommaso, l’amico di sempre, il ragazzo di Ragioneria che conosce sin dai tempi delle medie. Tra strane scoperte, nuovi amori, tradimenti, serate in discoteca, pianti e risate a non finire, immersa nella Grecia delle grandi divinità, Sofia riuscirà una volta per tutte a sconfiggere la sua chimera?
Monica Brizzi, nasce ad Arezzo, in Toscana, nel 1983. E' un'insegnate un po' folle e fuori dal comune. Quando si è sposata a 25 anni, la fede l'ha fatta tatuare direttamente sull'anulare, e il suo abito nuziale è di un bel colore bordeaux. La sua passione più grande è da sempre la scrittura. Nel 2014 pubblica il suo primo libro "Innamorarsi al tempo della crisi" e nel 2015 esce con la casa editrice Odissea Edizioni il suo secondo romanzo "Il mio supereroe". E' qui che volevo stare è la sua ultimissima opera che ha deciso di auto-pubblicare su Amazon.
Wow! Mi aveva catturata già dalla cover ma leggendo trama ed incipit non posso non essere curiosa di scoprirne di più! Partecipo molto volentieri! :D La mia email è: giuli.tognaccini@gmail.com
Oh, mi sono imbattuta per caso nella copertina di questo libro e appena ho letto che trattava di gite e ricordi di scuole superiori non ho potuto fare a meno di fermarmi! Potrei dire che la gita più bella forse è stata quella dell'anno scorso a Londra con le mie amiche o quella di qualche anno prima a Venezia per festeggiare la laurea di una di loro, ma sono tutti viaggi fatti da adulta e in piena indipendenza - dove bene o male sai cavartela da sola. No, se penso alla "gita" non può che venirmi in mente Vienna in quarta superiore: fortunatamente ero in camera con quelle che mi stavano più simpatiche della classe e quasi sempre stavamo lontane dalle altre. Eravamo tre classi in gita - due quarte e una quinta - e avevamo comunque tanta indipendenza: nel pomeriggio potevamo girare come ci pareva e ho dei ricordi bellissimi della via principale di Vienna piena di negozi e con tutte le altre che contavano su di me per il senso dell'orientamento - e per fortuna che era buono. Ho bei ricordi dei momenti trascorsi in stanza - eravamo appena fuori Vienna e avevamo tutte i brividi perché il nostro albergo non era distante da un cimitero e avevamo una luce in stanza che ogni tanto saltava, le urla che non abbiamo cacciato dallo spavento. E soprattutto non dimenticherò mai quella che è una delle mie migliori amiche ancora oggi entrare decisa in cucina con il trolley convinta che oltre quella porta ci fossero le scale che portavano alle stanze da letto. Quindi, con tutta questa nostalgia partecipo davvero volentieri - la mia email è lonely_dreamer@hotmail.it e seguo su Facebook come Alice Biolcati.
Carissima Alice, che meraviglia, ho letto tutto d'un fiato la tua gita e sono morta dal ridere quando la tua amica è entrata decisa nella cucina dell'hotel. Anche io in quarta superiore sono andata a Vienna! Meravigliosa!! Un abbraccio gigante
Anche io avevo già adocchiato la copertina di questo libro... ho apprezzato molto l'incipit e sono proprio curiosa di leggerlo per saperne di più. La mia gita più bella è stata senz'altro quella del primo superiore (ormai lontanta anni luce) ma essendo la prima adolescenziale mi sono divertita troppo anche perchè è stata una gita ASSURDA. Ho fatto il tecnico per il turismo quindi lingue e indovinate un po' dove ci hanno portato il primo anno? A TOLFA... no vabbè andate a vedere dov'è... un posto nel nulla dove ragazzi di 14/15 possono solo che spararsi, in più ci hanno portato a fare gli scavi sotto il sole e la nostra Prof. d'Italiano ha tipo rovinato un reperto :-O gente che è finita cadendo dentro gli escrementi, inciuci vari e per finire l'alloggio era un monastero...ahahah che gita fantastica ahahah Questa è la mia email gattolibraio@libero.it
Ciao, seguo il tuo blog e volevo invitarti al link party qui: http://lasoffittadiamelia.blogspot.it/2016/04/link-party-giveaway-birthday-blog.html?showComment=1460667779389#c8354451010250343066 Elisa
Mi piace molto la trama di questo libro. non conosco l'autrice ma credo potrebbe piacermi molto. La mia mail è glialberidalibri@gmail.com e la gita migliore che ho fatto durante il liceo è stata a Monaco di Baviera, non tanto per il luogo di visita quanto per il divertimento con i miei compagni, non la dimenticherò mai! Ma la seconda più bella è stata proprio in Grecia al terzo anno!:)
Rosa con la sua recensione mi ha incuriosita tanto, perciò eccomi qua a commentare per provare a vincere una copia di questo libro. La gita più bella? Sono indecisa tra Spagna e Francia. In Spagna sono andata insieme ad un gruppo di amici e mi hanno ospitato un gruppo di persone del posto (Villanueva de la Torre). Che dire, un'esperienza bellissima, ho visitato tantissimi posti e per giunta ho anche compiuto gli anni lì, per la seconda volta (la prima avevo due anni <3). Quindi, nonostante l'emozione davanti alla Tour Eiffel, scelgo la Spagna perché è stata un'esperienza indimenticabile <3
Ho messo mi piace con il profilo GIusy Divoratoridilibri c:
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Nata a Pavia, classe 1992,laureata in Product Design all'Accademia di belle arti di Brera, vorace lettrice, creativa, blogger a tempo perso, pessima youtuber.
Wow! Mi aveva catturata già dalla cover ma leggendo trama ed incipit non posso non essere curiosa di scoprirne di più! Partecipo molto volentieri! :D La mia email è: giuli.tognaccini@gmail.com
RispondiEliminaCiao Giulia, grazie per la partecipazione!! ^^ Ti manca solamente rispondere alla domanda: qual è stata la gita più bella?
EliminaUn mega abbraccio!
Oh, mi sono imbattuta per caso nella copertina di questo libro e appena ho letto che trattava di gite e ricordi di scuole superiori non ho potuto fare a meno di fermarmi!
RispondiEliminaPotrei dire che la gita più bella forse è stata quella dell'anno scorso a Londra con le mie amiche o quella di qualche anno prima a Venezia per festeggiare la laurea di una di loro, ma sono tutti viaggi fatti da adulta e in piena indipendenza - dove bene o male sai cavartela da sola.
No, se penso alla "gita" non può che venirmi in mente Vienna in quarta superiore: fortunatamente ero in camera con quelle che mi stavano più simpatiche della classe e quasi sempre stavamo lontane dalle altre. Eravamo tre classi in gita - due quarte e una quinta - e avevamo comunque tanta indipendenza: nel pomeriggio potevamo girare come ci pareva e ho dei ricordi bellissimi della via principale di Vienna piena di negozi e con tutte le altre che contavano su di me per il senso dell'orientamento - e per fortuna che era buono.
Ho bei ricordi dei momenti trascorsi in stanza - eravamo appena fuori Vienna e avevamo tutte i brividi perché il nostro albergo non era distante da un cimitero e avevamo una luce in stanza che ogni tanto saltava, le urla che non abbiamo cacciato dallo spavento.
E soprattutto non dimenticherò mai quella che è una delle mie migliori amiche ancora oggi entrare decisa in cucina con il trolley convinta che oltre quella porta ci fossero le scale che portavano alle stanze da letto.
Quindi, con tutta questa nostalgia partecipo davvero volentieri - la mia email è lonely_dreamer@hotmail.it e seguo su Facebook come Alice Biolcati.
Carissima Alice, che meraviglia, ho letto tutto d'un fiato la tua gita e sono morta dal ridere quando la tua amica è entrata decisa nella cucina dell'hotel. Anche io in quarta superiore sono andata a Vienna! Meravigliosa!!
EliminaUn abbraccio gigante
Anche io avevo già adocchiato la copertina di questo libro... ho apprezzato molto l'incipit e sono proprio curiosa di leggerlo per saperne di più.
RispondiEliminaLa mia gita più bella è stata senz'altro quella del primo superiore (ormai lontanta anni luce) ma essendo la prima adolescenziale mi sono divertita troppo anche perchè è stata una gita ASSURDA. Ho fatto il tecnico per il turismo quindi lingue e indovinate un po' dove ci hanno portato il primo anno? A TOLFA... no vabbè andate a vedere dov'è... un posto nel nulla dove ragazzi di 14/15 possono solo che spararsi, in più ci hanno portato a fare gli scavi sotto il sole e la nostra Prof. d'Italiano ha tipo rovinato un reperto :-O gente che è finita cadendo dentro gli escrementi, inciuci vari e per finire l'alloggio era un monastero...ahahah che gita fantastica ahahah
Questa è la mia email gattolibraio@libero.it
Ahahahahah, grande Sonia!!
EliminaUn abbraccio gigante
Ciao, seguo il tuo blog e volevo invitarti al link party qui: http://lasoffittadiamelia.blogspot.it/2016/04/link-party-giveaway-birthday-blog.html?showComment=1460667779389#c8354451010250343066
RispondiEliminaElisa
Mi piace molto la trama di questo libro. non conosco l'autrice ma credo potrebbe piacermi molto. La mia mail è glialberidalibri@gmail.com e la gita migliore che ho fatto durante il liceo è stata a Monaco di Baviera, non tanto per il luogo di visita quanto per il divertimento con i miei compagni, non la dimenticherò mai! Ma la seconda più bella è stata proprio in Grecia al terzo anno!:)
RispondiEliminaRosa con la sua recensione mi ha incuriosita tanto, perciò eccomi qua a commentare per provare a vincere una copia di questo libro. La gita più bella? Sono indecisa tra Spagna e Francia.
RispondiEliminaIn Spagna sono andata insieme ad un gruppo di amici e mi hanno ospitato un gruppo di persone del posto (Villanueva de la Torre). Che dire, un'esperienza bellissima, ho visitato tantissimi posti e per giunta ho anche compiuto gli anni lì, per la seconda volta (la prima avevo due anni <3). Quindi, nonostante l'emozione davanti alla Tour Eiffel, scelgo la Spagna perché è stata un'esperienza indimenticabile <3
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Piccolo contrattempo! FB mi ha bloccato il profilo Giusy Divoratoridilibri. Ho ri-cliccato mi piace come Giusy Piazza :)
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