WOOL (#1)
Wool Saga
1. Wool
2. Shift
3. Dust
3. Dust
Recensione
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Sicuramente la prima cosa che balza all’occhio è la dimensione di questo volumetto che porta il titolo di Wool, veramente capiente di pagine e di contenuti. Una distopia ambientata in un futuro post apocalittico dove il mondo stesso è ormai schiavo della contaminazione velenosa di gas che lo fa perire e lo rende un posto non più abitabile.
Saga originale e avventurosa, dal retrogusto thriller, che però potrebbe essere considerato un po’ troppo impegnativo dal punto di vista narrativo e contenutistico. La storia infatti non si fa mancare niente. Si inizia lentamente con un lungo prologo che ci introduce man mano nella disastrosa realtà ideata da Hugh Howey.
Il Silo sotterraneo è divenuto ormai la casa se non tutto il mondo legato alla gente che vi abita. Una dura realtà che costringe le persone a vivere sempre più sotto la superficie terrestre, riparati da un tetto che mostra la natura mortifera esterna e pericolosa. Infatti se solo si prova ad uscire la morte sopraggiungerebbe all’istante. Questo fatto diviene il punto centrale di tutta la trama, e la società del Silo cresce con la paura di essere condannata a morte. Di essere condannati ad uscire fuori dal Silo. Una società che si divide in innumerevoli ruoli tra cui il primo cittadino ovvero il Sindaco, poi lo Sceriffo, i tecnici dell’IT, i coltivatori, i pulitori, i meccanici…
L’apparente armonia conquistata negli anni, però, sembra vacillare con l’ultimo caso di suicidio. L’ex sceriffo prende la decisione di uscire dal Silo. Perché una scelta tanto dura? Una scelta che puzza di complotto.
Il romanzo ha inizio con la lunga discesa verso i bassi fondi e la valutazione del nuovo sostituto sceriffo: Juliette. Una protagonista indubbiamente dalla forte personalità e dalle enormi capacità intuitive e ingegneristiche. Non per niente viene ritenuta una dei migliori meccanici del reparto macchine.
Tra oscuri segreti, rivolte e verità scioccanti, Julie indagherà su delle coincidenze al quanto sospette rischiando di divenire una donna al quanto scomoda per i fini ambiziosi di un uomo che non vuole altro che il potere. L’intero Silo rischia davvero molto e le vite in gioco sono tante, probabilmente troppe.
Ma il tutto viene compensato dal filo logico conduttore della storia che riesce a convincere se non coinvolgere il lettore che sceglie di proseguire ed inoltrarsi nelle scene culmine del libro che non deludono certamente. Ricco di suspance, azione e adrenalina, Wool si classifica nel mondo della distopia con grande effetto. Non mancherà di impressionare gli amanti del genere e per chi fosse in cerca di un thriller diverso dal solito, questo libro potrebbe essere il fiore all’occhiello di un lettore abbastanza esigente.
I personaggi a cominciare dalla figura dell’ex sceriffo Holston, che incontriamo dalle prime righe, al sindaco Jahns, fino a Juliette e tutti gli amici meccanici, ci appaiono reali e credibili. Nessuno escluso. Una mente geniale quella di Hugh Howey che immagina una protagonista incredibile, coraggiosa e intelligente. Tutti i personaggi citati sembrano veramente essenziali e vengono introdotti tra le pagine uno ad uno con molta precisione.
Forse un po’ debole è la figura di Lukas, giovane ragazzo che apparentemente non sembra aver alcun ruolo decisivo nella storia, anche se alla fine ribalta le carte in tavola aiutando Juliette.
Libro stilisticamente meraviglioso, la Fabbri Editori crea una bellissima divisione delle parti, ben 5 caratterizzate da un centinaio di pagine ognuno, e riprendendo il segno distintivo della cover, facendolo divenire un simbolo. Semplicemente stupendo ed elegante.
Senza poi parlare della Copertina stessa che risulta granellosa al tatto proprio per richiamare la degradazione, il malessere, la morte… Un progetto grafico di Giovanna Ferraris, mentre per quanto riguarda l’interno della copertina le illustrazioni sono state prodotte da Mike Sudal. Queste ultime raffigurano una mappa sommaria del Silo sotterraneo in cui il mondo di Wool si svolge.
VOTO: 4 stelline /su 5
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L'autore
Hugh Howey ha iniziato a scrivere Wool nel 2011, in pausa pranzo, mentre lavorava come commesso in una libreria, autopubblicandolo poi su Amazon. Dopo l’enorme successo mondiale di questo primo capitolo, ha pubblicato anche Shift e Dust, disponibili in BUR, completando la Trilogia del Silo. La Twentieth Century Fox ha acquisito i diritti di Wool per trasformarlo in un film per la regia di Ridley Scott.
Mi è piaciuto molto, ho rimasto da leggere l'ultimo della trilogia!
RispondiEliminaHo letto questo libro in comune con un'amica, la trama m'ispirava un sacco e non ne sono rimasta affatto delusa, al contrario l'ho amato davvero molto e ne ho apprezzato l'originalità! Ora non vedo l'ora di proseguire con il resto della trilogia, sempre con la mia amica u.u
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