Il blog di Dolci&Parole vi mostra come l'incontro tra un buon dolce e un bel libro possa cambiarvi la giornata in meglio. Ahimè, io sono una golosona, non posso farci nulla, e ogni volta che immergo la mia mente in una nuova storia, non posso fare a meno di assaporare qualche prelibatezza zuccherosa. Come per esempio i buonissimi Baci di Dama.
ingredienti
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Preparazione: 10 min | Riposo: 30 min
Cottura: 15 min | Difficoltà: ✪✪
Preparazione
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Macinate finemente le mandorle e le nocciole insieme allo zucchero facendo uso di un frullatore, procedendo a impulsi. In una terrina impastate la polvere ottenuta con il burro lasciato ammorbidire a temperatura ambiente, quindi incorporate la farina setacciata ed unita con il cacao, impastando il meno possibile. Ottenuto l'impasto avvolgetelo nella pellicola trasparente (per alimenti) e fatelo riposare in frigorifero almeno per 30 minuti. Trascorso il tempo necessario, stendete con il mattarello la pasta su un piano leggermente infarinato, fino ad uno spessore di circa 1 cm.
Ritagliate dei dischetti con il coppapasta da 1,5/ 2 cm e appallottolateli con le mani.
cottura
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Disponete le metà appena ottenute su una teglia leggermente imburrata e infarinata (o usando carta forno) e fate cuocere in forno a 160°C per 15 minuti circa. Lasciate raffreddare completamente, poi staccatele dalla teglia e capovolgetele. Nel frattempo, sciogliete a bagnomaria il cioccolato fondente. Lasciatelo intiepidire e quando si trova sul punto di cristallizzare, disponete una goccia su metà dei dischetti arrotondati e chiudeteli con la metà rimanente. Lasciateli raffreddare.
storia & curiosita'
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I baci di dama sono dei dolcetti originari del Piemonte della città di Tortona dove nacquero un secolo fa, chiamati così perché composti da due calotte di pasta che richiamano a due labbra intente a baciare.
Narra la leggenda che i baci di dama nacquero in una sera di novembre del 1852 in seguito ad una richiesta di Vittorio Emanuele II, che, desideroso d'assaporare qualcosa di nuovo chiese al suo cuoco di creare un dolce.
Il cavalier Stefano Vercesi, sul finire del 1810, modificò la ricetta sostituendo le nocciole con le mandorle, aggiungendovi anche una spolverata di cacao. Nacquero così i "baci dorati" vincitori nel 1906 della medaglia d’oro, massimo riconoscimento dell’epoca.
Ciao! ricambio la visita con piacere! che bellissimo blog! E che buoni i baci di dama! voglio farli da un'eternità, ma non avevo trovato la ricetta giusta! la tua mi sembra adatta...
RispondiEliminaAdoro sia i libri che i dolci..quindi il tuo blog per me è il paradiso!!
Grazie Licia dei complimenti. Si, i baci di dama sono buonissimi, uno dei miei dolci preferiti!!
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